Visitare la mostra La Fabbrica della Bellezza al Bargello

Visitare la mostra La Fabbrica della bellezza al Bargello

visitare la mostra la fabbrica della bellezza al bargello

visitare la mostra la fabbrica della bellezza al bargello

Visitare la mostra La Fabbrica della bellezza al Bargello? Decisamente un’ottima idea. Finalmente una mostra diversa, in un museo troppo spesso messo in secondo piano e con protagonista un’eccellenza toscana troppo poco valorizzata.

La mostra al Museo del Bargello La Fabbrica della bellezza, la manifattura Ginori e il suo popolo di statue offre la possibilità di riscoprire le grandi statue in porcellana dei Ginori. E di farlo nel meraviglioso contesto del Bargello, dove le sculture in porcellana dialogano e si confrontano con quelle rinascimentali del museo.

La manifattura Ginori di Doccia

Per visitare la mostra La Fabbrica della bellezza al Bargello e coglierne tutto il fascino, è necessario capire chi è la manifattura Ginori, protagonista dell’esposizione.

Tutto cominciò nel 1735. Il marchese Carlo Ginori fonda a Doccia, nei pressi di Sesto Fiorentino, una fabbrica di porcellane. Sembrerebbe una come tante altre ma il Ginori ha un’intuizione unica nel suo genere.

Decide infatti di ampliare la produzione a grandi statue monumentali in porcellana e per farlo sfrutta le botteghe e i maestri del passato. Acquista forme e modelli dai quali partire per la realizzazione delle sue opere, ricreando riduzioni di capolavori e capolavori tout court.

Nel 1896 l’azienda cambia il nome in Richard Ginori e verrà aperto l’omonimo museo adiacente alla fabbrica. Il museo chiuse nel 2014 ma dovrebbe essere a breve acquistato dallo Stato con lo scopo di riaprirlo e valorizzarlo.

Speriamo che il progetto vada a buon fine, nel frattempo possiamo tutti contribuire a valorizzare l’artigianato Ginori visitando la mostra!

Visitare la mostra La Fabbrica della bellezza al Bargello

La mostra è ospitata al piano terra del Museo del Bargello, nelle due sale dedicate alle esposizioni temporanee. Suddivisa in sei aree tematiche che mostrano la trasformazione dell’opera in porcellana, dallo studio del modello al prodotto finito.

Il fascino della mostra La Fabbrica della bellezza è proprio la capacità di far dialogare le opere in porcellana con i modelli barocchi e rinascimentali e i capolavori del Bargello.

Appena entrati, per esempio, è subito evidente il confronto tra la Venere in porcellana di Gasparo Bruschi e la Venere bronzea del Benzi. Questa, prestata dal principe del Liechtenstein per cui fu realizzata, è una copia della Venere alla Tribuna degli Uffizi.

L’esposizione comprende manufatti originali della fabbrica e del Museo Richard Ginori, i modelli su cui gli artigiani hanno lavorato e alcune sculture donate sia da privati che da istituzioni pubbliche. Come afferma D’Agostino, direttore del Bargello, si tratta del “primo modello di collaborazione tra pubblico e privato”.

Gran finale della mostra il bellissimo Camino monumentale. Realizzato dal capo modellatore di Doccia Gasparo Bruschi e da poco restaurato per l’occasione, il Camino è coronato da riduzioni delle Ore del Giorno e della Notte, presenti sulla Tomba di Lorenzo il Magnifico alle Cappelle Medicee.

DETTAGLI PRATICI

  • Dove: Museo del Bargello, Via del Proconosolo, 4. Piano terra
  • Curatori: Tommaso Montanari e Dimitris Zikos in collaborazione con Amici di Doccia.
  • Quando: dal 18 maggio al 1 ottobre. Tutti i giorni dalle 8:15 alle 17
  • Giorni di Chiusura: II e IV domenica del mese. I, III e V lunedì del mese

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