3 curiosi segreti sulla città di Firenze

3 Curiosi segreti a Firenze

Continuiamo a raccontarvi altre tre curiosità sulla vita e le opere di Firenze.

Questa volta due notizie su tre riguarderanno piazza del Duomo.
Il centro religioso è considerato piuttosto conosciuto da tutti, ma ne siamo proprio sicuri?

Ci sposteremo più tardi nella zona del Duomo, intanto patiamo da Piazza della Signoria.

La doppia faccia del Perseo

Al riparo dalle intemperie, coperto dalla Loggia dei Lanzi, si erge l’opera più celebre di Benvenuto Cellini: il Perseo.

Ai piedi dell’eroe mitologico giace il corpo senza vita della Gorgone Medusa, mentre la sua testa è esibita dal giovane come trofeo.
Questa opera è uno tra i più grandi esempi di fusione del bronzo in un unico getto.
Se, infatti, fondere più parti di una statua per poi assemblarle era considerata una tecnica relativamente facile, procedere ad una fusione unica dell’intero corpo statuario era decisamente rischioso.

Ma il Perseo nasconde un’ opera dentro l’opera.

Per vederla è necessario osservare la parte posteriore della statua e, proprio all’altezza della nuca, è possibile vedere l’effetto ottico creato dall’artista, il quale creò il volto di un uomo, probabilmente il suo autoritratto.

Un modo per legarsi ancora di più a quell’opera che gli costò un’immensa fatica.

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La battaglia navale del Battistero

Eccoci nella piazza principale della città di Firenze.
Concentriamoci sul Battistero che, come sappiamo, è l’edificio più antico della piazza.

Se osserviamo con attenzione lascarsella, dal lato di via Roma, possiamo notare una lastra con un bassorilievo che spicca per la diversa decorazione rispetto al resto del monumento.

Si tratta di un bassorilievo appartenente al V secolo e che i fiorentini chiamano la Battaglia Navale!

Molto probabilmente la lastra venne ritrovate nelle zone adiacenti al battistero e venne inserita con lo scopo di decorare il rivestimento dell’edificio sacro.

Sulla placca sono rappresentati due momenti di vita dell’uomo commerciante e nello stesso tempo agricoltore, ecco il perché della nave!

Svelato il mistero di questo nome bizzarro, la domanda che dobbiamo porci è perché questo tipo di decorazione fu considerata idonea per un battistero?
La nave è un’imbarcazione che ha sempre simboleggiato la Chiesa, quale traghettatrice delle anime del Paradiso. Inoltro rappresenta anche il commercio, attività dei Mercanti di Calimala e proprio a questa Arte Maggiore venne affidata l’amministrazione dell’opera di San Giovanni.

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Il cornuto di Piazza del Duomo

Rimaniamo ancora nella bellissima Piazza del Duomo, ma questa volta ci dirigiamo verso la Cattedrale di Santa Maria del Fiore.

Alziamo gli occhi sopra la Porta della Mandorla e da bravi osservatori, posto ancora più in alto potrete trovare una testa di mucca (o di toro).

Secondo la prima interpretazione si tratterebbe della testa di una mucca, collocata sulla Cattedrale come omaggio e a ringraziamento di tutti gli animali utilizzati durante i lunghi lavori di costruzione del Duomo.

Secondo un’altra storia, invece si tratterebbe di un toro.
E qui la narrazione si fa più interessante.

Si dice infatti, che il mastro capocantiere si fosse innamorato di una giovane donna, la quale però era già sposata.
Nonostante fosse già moglie di qualcun altro, la donna non rifiutò i corteggiamenti del capomastro, tutt’altro!

Quando però il marito, fornaio che possedeva una bottega proprio nei pressi della Cattedrale, scoprì l’infedeltà della donna, costrinse i due a separarsi.
A questo punto il capocantiere, per vendicarsi del torto subito, mise la testa del toro (cornuto) proprio in direzione della bottega del panettiere, giusto per non fargli mai dimenticare quel che era successo!

Vuoi conoscere altre curiosità su Firenze? Il tour della città è quello che fa per te!

 

 

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