Www.facebook Mostra Galleria degli Uffizi: Vasari, gli Uffizi e il Duca
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Oggetto di questa mostra, nel quinto centenario della nascita di Giorgio Vasari (1511-1574), è la fondazione degli Uffizi (1559-1560): più che un edificio, un sistema architettonico a scala urbana, risultato di una stretta collaborazione tra il Duca, Cosimo I de' Medici, e Vasari, il suo artista prediletto. Il complesso edilizio sorge nel cuore della città dove, rispecchiando la politica assolutistica e accentratrice di Cosimo I, accorpa le istituzioni amministrative di governo, le cosiddette Magistrature o Arti, sottomettendole, logisticamente e simbolicamente, al dominio diretto del giovane Duca. A memoria di questa destinazione originaria resta la denominazione di Uffizi, cioè Uffici. La versatilità e l'ingegno dell'aretino Vasari si manifestano nella capacità di conferire forma spaziale e persuasività architettonica al programma politico e alla volontà di autorappresentazione del suo committente. L'edificio infatti è un vero e proprio frammento di città nuova, che salda in un unico organismo le due residenze ducali di palazzo Vecchio (sede del governo) e di palazzo Pitti, al di là dell'Arno, imprimendo sulla città la presenza fisica del Potere, sotto forma di architettura. La lunga piazza porticata degli Uffizi si attesta poi come una vera e propria anticamera a cielo aperto che introduce sia a piazza della Signoria, turbinante di statue celebrative del Duca, sia a palazzo Vecchio, le cui sale, rinnovate da Vasari, celebrano l'apoteosi di Cosimo e della sua dinastia.
La struttura architettonica degli Uffizi, che non ha paragoni nel mondo cinquecentesco e che è destinata a divenire un modello, è coronata all'ultimo piano da una lunga loggia che, all'indomani della costruzione, accoglie pregevoli statue antiche della collezione medicea. Da questo uso sussidiario e quasi incidentale, si sviluppa, nei secoli, la funzione collezionistica ed espositiva che oggi è caratteristica esclusiva degli Uffizi, museo d'arte per antonomasia. La mostra, che prende le mosse dalla personalità dei protagonisti-artefici: il Duca e il suo artista, mette in primo luogo in scena l'assetto urbano tra palazzo Vecchio e l'Arno prima della costruzione degli Uffizi; poi illustra le tappe dell'ideazione e della costruzione del complesso, il cui cantiere si attesta come il più grande e impegnativo del Cinquecento a Firenze. Del monumento sono mostrate le specificità spaziali e figurative, tra cui spiccano le porte lignee delle Magistrature; le ascendenze formali e tipologiche, che pescano nell'architettura romana antica, ben nota a Vasari e agli eruditi umanisti della sua cerchia, come Paolo Giovio e Vincenzo Borghini, ma anche nella coeva architettura di Venezia e di Roma, città dove l'artista aveva ripetutamente soggiornato. L'organizzatissimo cantiere, saldamente retto dall'architetto militare Bernardo Puccini, è evocato da antichi strumenti di lavoro, cui si affiancano reperti che, annegati da secoli nel riempimento delle volte, sono stati da poco riscoperti. Ma gli Uffizi sono anche frutto maturo di un ambiente artistico esuberante, polarizzato dalla corte e su cui incombe la terribile grandezza del genio di Michelangelo. Intorno ad esso ruotano protagonisti e comprimari: da Pierfrancesco Riccio, Maggiordomo del Duca, a Luca Martini, a Cosimo Bartoli, a Benedetto Varchi, le cui presenze sono evocate in mostra. Un ambiente competitivo, da cui Vasari, provinciale di Arezzo, è tenuto a distanza e combattuto, fino al suo trionfale ingresso (1554) al servizio del Duca. I due momenti, del rifiuto e dell'affermazione, sono illustrati in mostra attraverso le opere degli artisti che contrastarono l'ingresso di Vasari e di quelli che lo propiziarono, dispiegando una densa trama artistica e culturale che segnò l'apice del Rinascimento maturo di Firenze, ben rappresentato dal fasto leggendario delle nozze del principe Francesco con Giovanna d'Austria (1565), cerimonia inaugurale del sistema degli Uffizi non ancora completato. L'affermazione artistica di Vasari, che va di pari passo con la sua legittimazione politica, è sospinta, oltre che dalla sua attività artistica, dalla sua produzione storiografica, potenziata dalla fondazione dell'Accademia del Disegno. Le due edizioni delle Vite degli artisti (1550 e 1568), che conferiscono all'intraprendente provinciale una fama che travalica i confini del Ducato, sono in mostra a fianco dei suoi sonetti, delle lettere e dei disegni, oltre che degli statuti dell'Accademia, di cui fu tenace ispiratore.

 

Biglietti Ridotti e Gratuiti agli Uffizi

Biglietto Ridotto alla Galleria degli Uffizi: cittadini dell’Unione europea 18-24 anni.

Biglietto Gratuito alla Galleria degli Uffizi:  visitatori 6-17 anni e docenti italiani con attestato MIUR.
In questi casi sono previsiti solo i diritti di prenotazione per coloro che desiderano saltare la fila.
Sarà richiesta l’esibizione di un documento d’identità. Se sprovvisto, il visitatore sarà tenuto a pagare un biglietto intero.
I docenti italiani senza attestato del MIUR e quelli stranieri pagano il biglietto intero.

Tutti i portatori di handicap e un loro accompagnatore entrano gratuitamete, se inpossesso di certificato d'invalidità. Non sarà necessario alcuna prenotazione.

Altre gratuità
-  gli studenti delle facoltà di architettura, di conservazione dei beni culturali, di scienze della formazione e dei corsi di laurea in lettere o materie letterarie con indirizzo archeologico o storico-artistico e gli studenti delle Accademie di Belle Arti (gli studenti devono presentare certificato d’iscrizione all’anno accademico in corso)

 
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Lunedì-venerdì 9,00- 15,00
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Galleria degli Uffizi - Info Utili per la tua visita

Foto e video
All'interno degli uffizi si possono scattare foto e fare video amatoriali. Non è ammesso l'uso del flash.

Durata delle visita
Per visitare la Galleria degli Uffizi è necessario avere a disposizione almeno un'ora e trenta minuti considerando un percorso breve. Per una visita più approfondita, la durata stimata sono almeno 3 ore

Validità del biglietto
Il biglietto degli Uffizi prevede un ingresso con prenotazione oraria e dà diritto ad un unico accesso al museo nella data prevista.

Mangiare agli Uffizi
All'interno della Galleria, all'ultimo piano, si trova la caffetteria dove è possibile anche pranzare con servizio al tavolo. La Caffetteria degli Uffizi mette a disposizione dei visitatori la terrazza panoramica.
Non è invece consentito consumare cibi o bevande all'interno delle gallerie espositive.

Animali
Non è possibile introdurre animali all'interno degli Uffizi. Sono ammessi solo i cani guida dietro specifica richiesta.

Visite guidate
É possibile visitare la Galleria degli Uffizi accompagnati da una guida ufficiale.
Prenota una guida agli Uffizi!

Biglietto cumulativo agli Uffizi

Il biglietto cumulativo è valido 3 giorni e consente un solo accesso ai seguenti musei:  Galleria degli Uffizi, Palazzo Pitti, Giardino di Boboli, Museo Archeologico Nazionale e Museo dell'Opificio delle Pietre Dure. Include l’accesso prioritario senza coda agli Uffizi. 
La Galleria degli Uffizi deve essere il primo museo da visitare.
Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli potranno essere visitati solo successivamente, senza alcuna restrizione d’orario o prenotazione aggiuntiva. La validità del biglietto si estende al quarto giorno quando i 3 giorni di validità comprendono il lunedì, giorno di chiusura di tutti i musei, nonché il 25 dicembre e il 1° gennaio.
Per prenotare questo biglietto contattaci 0552670402

Il prezzo del biglietto cumulativo agli Uffizi varia in base al periodo.